Viviamo in un mondo di sogni
O è questa realtà che spaventa?
Non resta che chiedere a Dio di intercedere,
sempre ammesso che esista
Ci manca il tempo per tutto
Ma è solo questione di noia
Tra il vivere per consumare e morire al lavoro
invecchia la storia
Resta solo quanto basta,
il tempo di una sosta,
crescere per rimanere solo pelle e ossa,
tanto poi ci passa, arriverà la scossa
per tenerci in vita ancora fino a quando
non ci spegneranno la tv
Chiediamo di avere il superfluo
Perché non ci basta l’essenza
Ci piace svenarci in vacanza
O la spesa di notte, come farei senza?
Saremo i più belli di tutti
Col nuovo vestito firmato
Ma dopo l’acquisto, lo sai,
Che qualcuno dirà che lo stile è passato
Compra quello che non conta,
tanto poi ritenta,
cosa ce ne frega poi di vivere per strada,
di essere la preda,
schiavi di sistema,
che al padrone piaci se produci
poi ti butta quando non gli servi più
CHE COSA CI RIMANE
DI UN MONDO DA SALVARE?
ODIO DI CLASSE, POTERE POPOLARE
E TRA LE BARRICATE
RITROVEREMO IL CUORE
SARà UNO SCONTRO
IL NOSTRO GIORNO D’AMORE
Ci dicono mancano i soldi
Bisogna salvare il mercato
E mentre piangendo ci chiedono sforzi,
leccano il culo al privato
Ma intanto c’è chi ci protegge
Garante di democrazia
Abbiamo scordato di Genova e Carlo
e del sangue sui muri dentro la Diaz
Corri fino a che non muori,
tanto un po’ ci speri,
lascia giudicare gli altri se sei stato buono,
col portafoglio pieno puoi chiedere il perdono,
poi non lamentarti se qualcuno
con un colpo ti farà cadere giù
La Vita che Verrà
Skassapunka
La Vita che Verra
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