La notte è giovane a detta degli esperti
Il Sole scalda croste di complicità,
La Luna invece riscalda vuoti aperti
Di giorno riempiono le piazze giù in città,
La primavera arriva a risvegliare l’anno
Scuote le mura di una tana che non c’è
La tana è il mondo sai ma questo non lo sanno
Hanno paura di non esser come te
Come te
Come ferite che segnan la pelle
Come parole che corron sorelle
Come il rosso che macchia le stelle
Le toccherai, le prenderai
Soltanto tu
Libero e ribelle
E quel respiro rimane la Memoria
Un soffio forte un vento fischia resistente
Sussurra al mondo che fino alla vittoria
Sarà il momento di riprenderci il presente
Lo sguardo ride, è bello, saldo come il muro
Vive il ricordo colorando mattonelle
Ma vive ancora e anzi resta più sicuro
Se anche il tuo cuore ora è libero e ribelle
Come te
Come ferite che segnan la pelle
Come parole che corron sorelle
Come il rosso che macchia le stelle
Le toccherai, le prenderai
Soltanto tu
Libero e ribelle.