Supplicando sentimenti
Le parole dei miei sensi
A te scrivo nella notte
Nuovo dio di noi perdenti
Guardo dritto nello specchio
Sputo addosso al mio riflesso
Come faccio a amare il prossimo
Se già fingo con me stesso?
Sono stanco e disilluso
Di un mi piace ad uno stato
Dipendenza da un buonismo
Che mi fa sentire escluso
Confessione o inquisizione?
Prego con le spalle al muro
Libero di andare
Schiavo di nessuno
Non accetto compromessi
Non mi faccio manovrare
Voglio esser la pedina
Che fa scacco tra i più fessi
Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
Cerco nella notte una nuova libertà.
Cado a terra non respiro
Chiuso in queste quattro mura
Non c’è spazio dentro e fuori
Solo tu sei la mia cura
Tutti a casa!
Urla dentro la coscienza
Non accetto la morale
Di chi parla di coerenza
Tutti sorridenti
In catechismi e favole
Ma poi in giro per la strada
Vedo solo visi spenti
Tutti benpensanti
Assuefatti d’esperienza
Padri comprano l’amore
Che poi pagano in contanti
Io sto fermo non mi muovo intanto aspetto
Io non sporco le mie mani piango rido e vi rigetto
Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta
Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta
Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta
Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta
Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
Cerco nella notte una nuova libertà
Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
Cerco nella notte una nuova libertà.
Lettera ad un Totem, che mai risponderà,
Se il Totem prende vita…
Totem Totem intercedi per me
Totem Totem intercedi per me
Totem Totem nell’oblio del creato
Intercedi per me perché io ti ho inventato.