La promessa è un buon sapore
Di quel pranzo mai servito
Nell’attesa che qualcuno giri meglio qualche ruota
Ho aspettato e poi aspettato invitato a pancia vuota
A mia madre avevan detto che l’avrebbero salvata
Noncuranti dei suoi sogni le han sorriso e l’han stuprata
E ora sono deportato esiliato in altri mondi
Squarci d’oro e di letame che condiscono gli sfondi
Ma lo sento che alla fine pur vivendola lontano
La mia testa è accarezzata dalla sua stupenda mano
La promessa è un’illusione
di quel fiore ormai appassito
Dentro il petto batte un cuore che ha bisogno di sentire
I suoi battiti i suoi passi verso un dolce divenire
Pompa sangue da brigante nelle vene di chi vuole
Continuare a realizzare quest’estate che non muore
Come rondini, migranti, malinconici partenti
Noi bastardi con la rabbia e il nostro osso in mezzo ai denti
Siam fenomeni da circo siamo amici di stagione
Siamo bestie da macello spinte verso l’estinzione
E sei bella terra madre e sei bella sotto il sole
Mari e monti sulla punta di uno scomodo stivale
Ma sei bella madre Terra come il frutto che produce
Il tuo albero tuo figlio che l’amore da alla luce
E ritorno sempre a casa con il sogno di restarci
Tra le braccia di speranza che non riescono a levarci
E così tolgo il veleno con l’antidoto danzante
E così rimango vivo col mio cuore da brigante
E così rimango vivo col mio cuore da brigante
E così rimango vivo col mio cuore da brigante.