Corre il secolo XXI
Corre lâ ombra di nessuno
Scorre il suono di uno stomaco che sempre pi a digiuno
Eâ lâ antidoto comune
E nessuno resta immune
Un gigante ed un bambino si contendono la fune
Vivi solo se il denaro
Sopravvivi se avaro
Siamo sulla stessa barca In un oceano senza faro
Chi non lavora
Poi rapina la signora
E dellâ odio si innamora
Chiude a chiave la dimora
Skassa-integrazione viva la stabilit,
Non stare fermo vogliono questo e allora:
Mobilit!
Spezzettato in mille turni
Baci a terra se ritorni
E ti chiedi .dove tira il vento dei giorni moderni
Tira verso questa crisi
Di ideali e di sorrisi
Pi che tempo di precari sembra un tempo di indecisi
Nelle scelte di ogni giorno
Cerchi un punto di ritorno
Risucchiato guardi dritto ma ci stai girando intorno
Chi non lavora
Nella nebbia si consola
La questione si peggiora
Chiude a chiave la dimora
Skassa-integrazione viva la stabilit,
Non stare fermo vogliono questo e allora:
Mobilit!
Il profitto se rinunci
Non guadagni se denunci
Ma il sistema si interrompe se le braccia tue le incroci
una logica un poâ strana
di una mente non umana
delle macchine che firmano contratti senza paga
resti a casa stamattina
scaricato senza pila
hai provato a far lâ eroe, scioperaio del duemila
Chi non lavora
E si accorge che gi ora
La rivolta gi assapora
occupando la dimora
Skassa-integrazione viva la stabilit,
Non stare fermo vogliono questo e allora:
Mobilit!
Skassa-integrazione, questa povert!
Non stiamo fermi, voliamo alto…skassa!
Questa realt.