Non mi guarderò più indietro
Nemmeno per fingere un rimpianto
Memoria eterna dell’incanto
Infrange l’ultimo segreto
Secoli bui, il tempo passa
E anche se pare fermo tutto intorno il mondo gira
La storia cambia, prende la mira,
Guardandola lontano la città è sempre più bassa
Strade senza nome
Sorrisi congelati sotto strati di terrore
Scavare a fondo per trovare ancora un cuore
Benvenuti nella città che muore
Facce limpide sui muri
Rovinate soltanto dall’usura
Non assolve la paura
Timorati di non essere tra i puri
Ho ucciso un dio che ha smesso di volare
O sono solo io che non so più pregare
Mi ricordo soltanto un signore
Con un ghigno mi ha raccontato
Della città che muore
Non ha scampo chi non vive
Chi nasconde ciò che sente
Per non credere più a niente
E continuare ad impazzire
Mentre l’odio che alimentano
Le bombe intelligenti
Succhia il sangue dei pezzenti
Figli senza identità
Ho visto uomini bagnati dal sudore
Uccidersi tra loro per un pezzo di pane
Mi ricordo un bambino spaventato
Sottovoce mi ha sussurrato
In questa città si muore
E non è vero che avrà fine quest’orrore
Che si può fermare questa terra che si muove
Che il tempo può cambiare o far dimenticare
E accontentarsi di non poter sognare
E allora che crollino le mura
Il peso dello schiavo che ha sconfitto la paura
Assaporo l’orizzonte, passa un’altra notte
Portami lontano dalla città che muore
La Città Che Muore
Skassapunka
Al di là del vostro cielo
- La Città Che Muore